IZ0FIB:
Drake TR-7 vs Yaesu FT1000 Mark
V
La prova è stata fatta principalmente in SSB su diverse bande.
Per avere un test più obiettivo possibile ho operato in questo modo.
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Utilizzato lo stesso speaker: Yaesu SP2000 e le stesse antenne: direttiva 4 elementi 10/15/20 più dipolo per 40 e 80 metri. (Non è stato
possibile provarli sui 160 metri).
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Settato le singole radio, in modo da avere la migliore ricezione possibile. (DNR in posizione A o B, IDBT, VRF, carrier e altri settaggi fatti
per ottenere la migliore ricezione possibile, più naturale e senza enfatizzazioni strane per il Mark V, PBT per il Drake).
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Non è stato utilizzato nessun amplificatore di segnale in ingresso.
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Stessa larghezza di banda: 2,3khz
Le differenze sono facilmente avvertibili.
Sostanzialmente il TR7 ha un rumore di fondo inferiore e riesce a “tirare” fuori meglio le modulazioni dal
qrm.
Questo lo si nota meglio nelle bande basse sui segnali sotto a S8-S9, e nelle bande più alte sui segnali sotto S4
dove il qrm di fondo è inferiore.
Quindi dove la modulazione è molto disturbata dal rumore di fondo, con il TR7 si riesce ad ascoltare meglio rispetto
al Mark V.
Quando i segnali in ricezioni sono forti da superare di molto il rumore di fondo preferisco il Mark V potendo contare
in una ricezione leggermente più calda.
In CW ho fatto poche prove, ma in generale ho riscontrato una nota più squillante nel Drake e quindi riesce a venir
fuori meglio dal qrm
Il Mark V in CW avendo dei filtri più stretti del Drake (il TR7 aveva solo quello a 500hz), riesce a “stringere”
meglio e a ridurre il rumore e i disturbi e portanti adiacenti, ma la sua nota risulta poco “penetrante”. (forse era possibile settarlo per avere una nota più squillante e più “penetrante”
all’orecchio, ma non ho potuto eseguire tutti i settaggi necessari per il CW).
Quindi se devo scegliere, preferisco il TR7 per i segnali bassi e bande basse. Il Mark V sui segnali alti dove può
dare una ricezione più calda, (ma questo non vuol dire che il TR7 sui segnali alti non va bene, è solo questione di sfumature e di gusti personali).
Naturalmente per ottenere il massimo dal TR7 bisogna avere una radio in buone condizioni e con le giuste tarature, e
magari ricalibrato da un bravo tecnico, visto gli anni alle spalle di questa radio.
Considerazioni generali sulle due radio
Difetti del TR7:
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non stabile in frequenza. Ci sono modifiche o VFO esterni che permettono di avere anche l’Hz di precisione,
quindi il problema è risolvibile
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Ha un filtro in trasmissione di 2,3kHz, quindi si ha una trasmissione “strettina”. Per avere una buona
modulazione richiede un microfono adatto alla sua larghezza di trasmissione, oppure si deve fare la modifica per avere una larghezza di banda in trasmissione di 2,7kHz.
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Tanti accessori opzionali, quindi per completarlo serve avere tanto spazio a disposizione e possibilità
economiche
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frequenzimetro con solo 6 digit, se avesse avuto 7 digit si sarebbe potuto ottenere migliori centrature di
frequenza e aggiustare meglio il suo “slittamento”
Difetti del Mark V:
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visto il minor rumore di fondo del TR7 lo si vorrebbe avere più silenzioso del Drake
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una semplificazione nell’uso dei suoi menù
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un po’ rumorosa e fastidiosa la sua ventola di raffreddamento la quale entra in funzione spesso
Pro del TR7:
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semplice da usare
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ventole di raffreddamento, (opzionali), ma estremamente silenziose sia sul ricetrasmettitore che sul suo
alimentatore
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ottima la potenza in trasmissione, 250W pep sulle bande basse, un po’ meno sulle bande più alte
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Ottima la funzione del PBT
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La sensazione di una radio “robusta” con poca plastica e molto solida nella costruzione. Una radio facile da
riparare e che dura nel tempo
Pro del Mark V:
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ottima modulazione in trasmissione,
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doppio ascolto, e tutte le funzioni delle radio moderne tipo collegamento al pc,
accordatore, manipolatore del cw migliore, etc
Tralascio alcune considerazioni che possono esser molto personali e quindi soggettivi, tipo l’estetica, etc